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Social network: come li usano gli italiani

“Cosa fanno gli italiani sul web?” – Blogmeter ha intervistato 1501 residenti in Italia che come caratteristica in comune hanno solo l’iscrizione a un canale social.

In prima analisi sono stati suddivisi i social in due classi, ovvero i Social di cittadinanza (tra cui i più usati sono Facebook, YouTube, Instagram e Whatsapp) e i Social funzionali, utilizzati per soddisfare un bisogno specifico (Google Plus, Twitter e Linkedin).

Tra i social più abbandonati troviamo Tinder (35%), Snapchat (25%), Pinterest (10%) e Twitter (10%).

Lo studio ha inoltre riportato una correlazione inversa tra età e presenza sui social: tra i 18 e i 34 anni si è iscritti in media a 7 social mentre dopo i 45 anni si scende a 3. Inoltre i social preferiti dai giovani sono Instagram e YouTube mentre i più maturi utilizzano di più Facebook.

Ma perchè passare ore sui social? Le motivazioni principali rilevate dalla ricerca sono la curiosità e l’interesse, nonchè fare nuove amicizie e staccare dalla routine.

Qual è il tuo social preferito e perchè? Noi di Guidi & Partner ci occupiamo della creazione di pagine social per la tua attività e della loro gestione. Contattaci se vuoi aumentare la tua visibilità online.

Come si crea un hashtag?

#Ma #Tu #Lo #Sai #Come #Si #Crea #Un #hashtag?
Sicuramente non così 👆👆
Eppure ci sono molte persone che non sanno come si usa un hashtag, semplicemente perché non sanno di cosa si tratta.
Gli hashtag sono appunto dei tag che raccolgono conversazioni su argomenti di discussione (politica, spettacolo, cronaca, musica, ecc…) che sui social network, soprattutto Twitter e Instagram, permettono agli utenti di leggere di quell’argomento attraverso tutti i post o i tweet.

Una caratteristica fondamentale per creare un hashtag funzionale è la semplicità. Gli hashtag per essere ricordati devono essere semplici e di impatto, che si ricordino facilmente e soprattutto di una lunghezza media. Un hashtag troppo corto infatti è facilmente confondibile con altre sigle, ad esempio, mentre un hashtag troppo lungo si dimentica più facilmente o è più soggetto a errori di trascrizione.